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LETTERE TRATTE DA "IL CITTADINO" DEL 09/11/2010 - REGOLAMENTO

 

graffignana - 1 Regolamento che risale al 1977,
Egregio diretur, il Gruppo Lega Nord Graffignana desidera esprimere il proprio disappunto riguardo al vs articolo del 30/10/10 “Graffignana diventa patria dei divieti”. Pare piuttosto strano che un giornalista si possa permettere di introdurre dei commenti personali su quanto riporta, indirizzando cosi il giudizio dei lettori solo verso un senso, da una persona che professionalmente dovrebbe limitarsi ad esporre i fatti come realmente sono. Ma purtroppo anche su questi fatti il giornalista ha dimenticato (volutamente?) di scrivere che bisognava aggiornare questo regolamento datato anno 1977 e che vengono elencate normali regole di buona convivenza civica, alcune delle quali dettate da casi verificatosi anche recentemente e altre già in “uso” anche in comuni limitrofi. Ma ormai è noto, le regole non piacciono a molti, soprattutto a chi pretende solamente diritti. Non alla Lega Nord. Il nostro movimento sostiene, infatti, l’attività dell’amministrazione comunale di Graffignana e ovviamente anche il suddetto regolamento, che risulta essere sostenuto anche da gran parte della cittadinanza stessa, non essendo pervenute al Municipio richieste scritte come previsto dall’iter dello stesso. Appare singolare che le precisazioni sopracitate siano state omesse. Come appare anche singolare che non siano stati fatti articoli cosi ben evidenti di fronte al grande successo della recente Sagra della Vittorina, di cui il vs giornale ha pubblicato alcuni degli innumerevoli ringraziamenti ricevuti, come appare del resto anche singolare quando non viene dato particolare risalto al brillante bilancio della stessa amministrazione, come esposto nei diversi consigli comunali con l’approvazione del revisore dei conti.Ognuno scrive e interpreta ciò che più spesso fa più comodo o più fa notizia. È allora compito di chi legge dare il giusto spessore a quanto scritto, confrontandosi con chi realmente vive il territorio. Saluti Padani Gruppo Lega Nord Graffignana


graffignana - 2 Stesse regole in vigore a Lodi e Cavenago.
Egr. Sig. Bagatta, scorrendo le pagine de «Il Cittadino» del 30 ottobre scorso ho avuto modo di leggere i suoi commenti sul nuovo regolamento di polizia urbana di Graffignana, regolamento per altro non ancora ufficiale visto che deve essere ancora discusso ed approvato in Consiglio Comunale. Ebbene! Al termine della lettura mi sono allarmato e, visti i suoi salaci commenti, mi sono chiesto quali cantonate avessero preso e quali fesserie avessero scritto gli amministratori del mio paese. Presto fatto! Per chiarirmi le situazione sono andato a consultare i regolamenti vigenti a Lodi, città ottimamente amministrata mi dicono i miei amici lodigiani, ed a S. Colombano che credo sia il paese in cui lei abita. Dopo un lungo e laborioso confronto tra articoli, commi etc., ho constatato che i regolamenti sono, salvo varianti lessicali, sovrapponibili tra loro ed oserei dire identici. Allora ho pensato che probabilmente è così anche per tutti gli altri comuni del lodigiano (Cavenago d’Adda compreso). Verificato ciò, ho avuto dei dubbi. Visto che l’argomento non era e non è uno di quelli che scalda i cuori, come dite voi della stampa, ed accertata l’insussistenza di elementi polemici, mi sono chiesto cosa potesse averla interessata tanto da dedicare un lungo, faceto e tentativamente ironico intervento scritto sul nulla. Ora gli allarmi, i dubbi e le domande vengono sostituiti dai sospetti. Non ho motivo di dubitare della sua buona fede ma immagino che lei sia un dipendente ed un dipendente è tale perché dipende da qualcuno e questo qualcuno, magari a volte, ordina, suggerisce, consiglia, indirizza. Questa è la regola delle aziende private. Non dovrebbe accadere nella «stampa libera», proprio perché si definisce tale. Ma tant’è! Vede sig. Bagatta, mi perdoni la confidenzialità dell’approccio, voglio darle anch’io un consiglio: se intende fare del Giornalismo l’avventura della sua vita, quando scrive usi le parole che le detta il pensiero e non quelle che le entrano dalle orecchie. PS: Sono certo che la democraticità del nostro quotidiano locale sarà garante della pubblicazione della presente Cordialmente Antonio Ferrari Coordinatore Pdl Graffignana


Risponde il giornalista
Gentili signori, l’articolo in questione voleva essere una disamina puntuale di alcuni aspetti critici del regolamento in corso d’approvazione, e proprio per non emettere giudizi si è scelto in redazione di usare un tono leggero e ironico. Intanto devo dire che avete dimenticato (volutamente?) di dire che questo era il terzo articolo pubblicato sull’argomento e che nei primi due si sono presentati sia l’impianto generale del testo sia le posizioni politiche al riguardo (ah, spiegando anche che il regolamento in vigore risale al 1977). Poi, forse non vi siete accorti che nel vostro paese molte persone, tante, e lontane dagli schieramenti politici, scherzano apertamente da settimane sui divieti annunciati, alcuni dei quali - lo ribadisco qui - sconfinano nell’assurdo. Perché nessuno può convincermi che Graffignana sia tempestata un giorno sì e un giorno no di volantini lanciati «da aeromobili» (articolo 131). E quando salirò sullo scivolo insieme a mio figlio di 20 mesi, che chiaramente non può andarci da solo, prenderò una multa (articolo 57)? E dove sono le concentrazioni di colombi a cui è vietato dare cibo (articolo 129)? Sono queste le regole che piacciono alla Lega Nord? Signori, non ci sono dietrologie, dimenticanze volute o sospetti: il giornale ha parlato spesso bene di Graffignana e di questa amministrazione, senza mai mancare di evidenziare però anche le cose che non vanno. Questo può anche non piacervi, ma è il nostro lavoro. Il resto sono solo chiacchiere, politiche. Cordialmente, Andrea Bagatta
 


 

 

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